Detrazioni Fiscali per l’acquisto di Mobili Bagno e casa per il 2024

Avrete sicuramente sentito parlare delle agevolazioni fiscali che riguardavano le ristrutturazioni edilizie, del famoso 50% detraibile per tutti coloro che avevano deciso di “rifare” la casa. Nel corso degli anni tali detrazioni sono state prorogate con vari decreti legge. L’ultimo è quello della legge di bilancio del 2023 che ha prorogato per tutto il 2024 il bonus  . Ad esse erano collegate anche quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Anche per il 2024 è possibile portare in detrazione, per una spesa massima di 5 mila euro, tutte le spese sostenute per l’acquisto dell’arredamento e degli elettrodomestici nell’ ambito di una ristrutturazione edilizia. Questo è il link alle disposizioni delle Agenzie delle entrate che per il momento non prevedono una proroga per il 2024.

Quindi mobili per il soggiorno, camera da letto cucina e ovviamente bagno. La cosa negativa buona è che, cone le nuove disposizioni, il tetto di spesa è stato abbassato da 8000 a 5000 euro. Coloro quindi che hanno deciso di ristrutturare un bagno sappiano che possono non solo portare in detrazione le spese sostenute per il rifacimento edilizio ma anche il prezzo sostenuto per tutti i mobili del bagno e della casa, elettrodomestici compresi. Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

detrazioni

Non è male comunque, facciamo qualche esempio. Se abbiamo speso 10000 euro per la ristrutturazione e l’acquisto dei mobili, possiamo detrarre 5000 euro, ovvero il 50%. NON IN UN’UNICA SOLUZIONE PERO’, bensì in 10 rate di uguale importo annuale, quindi 500 euro l’anno. L’importo massimo che è accettato per le detrazioni riguarda la ristrutturazione è di 96000 euro.

Cosa sono le detrazioni: un importo da “sottrarre” dal totale delle tasse dovute all’erario, quindi bisogna essere percettori di reddito per usufruirne, altrimenti non ha senso tutto il discorso che abbiamo fatto.

Possono fruire delle detrazioni non solo i proprietari ma anche chi è in affitto, i nudi proprietari, soci di cooperative divise ed indivise, familiare convivente del proprietario a patto che tutte le spese siano intestate a lui. Il pagamento dell’ arredamento del bagno va effettuato con bonifico bancario o postale in cui risulti codice fiscale di chi usufruisce delle detrazioni e causale del versamento con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986).

La detrazione spetta per l’acquisto di

mobili nuovi elettrodomestici nuovi
per esempio: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

 

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